DUAL ENERGY, SOFTWARE GRID e TOMOSINTESI
Il team di Ricerca & Sviluppo della Assing S.p.A. investe grandi energie e risorse per sviluppare nuove tecniche di acquisizione dedicate ai tavoli telecomandati.
La DUAL ENERGY, il SOFTWARE GRID e la TOMOSINTESI sono le ultime tecnologie sviluppate in ambito radiologico da ASSING S.P.A. per acquisire immagini prive di artefatti ed in grado di rilevare dettagli importanti per i professionisti per una diagnosi sempre più accurata con riduzione della dose al paziente.
Il team di ricerca e sviluppo di Imaging in radiologia della ASSING S.p.A., ha progettato un algoritmo che stima – in funzione del tipo di studio eseguito e dei parametri radiologici usati – la radiazione diffusa che raggiunge il detettore dopo aver attraversato la parte anatomica.
Questa nuova tecnica di indagine radiologica consente di non utilizzare la griglia, che – a causa del suo notevole assorbimento – obbliga ad aumentare la dose dello studio, con incremento di uno o più parametri radiologici.
In pratica, la radiazione diffusa così stimata viene sottratta dall’immagine originale proprio come l’effetto della griglia fisica. Il modulo Software Grid progettato da Assing realizza in post processing la rimozione del segnale derivante dalla radiazione diffusa e presente in immagini radiografiche ottenute con esposizioni effettuate senza griglia anti-diffusione.
In sintesi, elimina quella parte di segnale non focalizzato generato da processi di scattering all’interno del corpo, che risulta come rumore diffuso a bassa frequenza nell’immagine acquisita.
Il software stima e sottrae la componente di segnale diffuso, ripristinando il contrasto e la nitidezza nell’immagine ad un livello comparabile a quello conseguibile con l’utilizzo di una griglia anti-diffusione, riducendo la quantità di dose di radiazioni al paziente.
L’impiego del modulo Software Grid è particolarmente utile in quelle condizioni in cui è più alto il rischio di errore nel posizionamento della griglia fisica (ad es. per esami su pazienti allettati con dispositivi radiologici mobili) e la radiazione diffusa è presente in modo significativo (ad es. per esami al torace o all’addome). Infatti, il non corretto posizionamento della griglia reale in fase di acquisizione può generare artefatti che causano una degradazione della qualità dell’immagine e, nel caso peggiore, rendere necessario rieseguire l’esposizione, con conseguente aumento della dose al paziente.