DEXA e Medicina Personalizzata: dalla diagnosi alla prevenzione su misura

La densitometria ossea con tecnica DEXA (Dual-Energy X-ray Absorptiometry) è conosciuta soprattutto come strumento di riferimento per la valutazione dell’osteoporosi. Tuttavia, negli ultimi anni la sua applicazione si è ampliata notevolmente, diventando un pilastro anche nella medicina personalizzata e nella gestione preventiva di molte condizioni croniche.

Oltre l’osteoporosi: cosa ci dice davvero la DEXA

Tradizionalmente, la DEXA fornisce informazioni sulla densità minerale ossea (BMD). Oggi, grazie a software avanzati, la stessa tecnologia consente di valutare:

  • Composizione corporea (massa grassa, massa magra, distribuzione regionale);

  • Grasso viscerale con correlazioni al rischio cardiometabolico;

  • Equilibrio muscolo-osseo, utile nella sarcopenia e nella riabilitazione geriatrica;

  • Follow-up nutrizionali e sportivi con dati oggettivi sulla risposta a diete e programmi di allenamento.

Questa ricchezza di parametri consente una fotografia multidimensionale della salute del paziente, che va ben oltre la semplice diagnosi di osteoporosi.

Medicina personalizzata: il valore dei dati DEXA

L’approccio moderno alla cura non si limita a “trattare la malattia”, ma mira a prevenire e personalizzare gli interventi. In questo contesto:

  • La stratificazione del rischio individuale (osseo, metabolico, muscolare) diventa possibile integrando i dati DEXA con anamnesi, genetica e biomarcatori.

  • La DEXA permette di monitorare in tempo reale gli effetti delle terapie, adattandole caso per caso.

  • Nei pazienti oncologici o in trattamenti cronici, i dati di composizione corporea aiutano a gestire le terapie per ridurre tossicità e migliorare la qualità di vita.

Medicina personalizzata: il valore dei dati DEXA

L’approccio moderno alla cura non si limita a “trattare la malattia”, ma mira a prevenire e personalizzare gli interventi. In questo contesto:

  • La stratificazione del rischio individuale (osseo, metabolico, muscolare) diventa possibile integrando i dati DEXA con anamnesi, genetica e biomarcatori.

  • La DEXA permette di monitorare in tempo reale gli effetti delle terapie, adattandole caso per caso.

  • Nei pazienti oncologici o in trattamenti cronici, i dati di composizione corporea aiutano a gestire le terapie per ridurre tossicità e migliorare la qualità di vita.

Prevenzione integrata: un nuovo paradigma

La DEXA può essere parte di un programma di prevenzione che unisce diverse competenze:

  • Medici di base per lo screening su soggetti a rischio;

  • Specialisti in endocrinologia e reumatologia per la diagnosi precoce dell’osteoporosi;

  • Nutrizionisti e dietologi per valutare l’impatto delle terapie alimentari;

  • Medici sportivi e fisiatri per ottimizzare la performance e prevenire infortuni.

Un esempio concreto? Un paziente in sovrappeso con fattori di rischio cardiovascolare può essere monitorato con DEXA per quantificare il grasso viscerale e seguire nel tempo la risposta a un percorso nutrizionale e di attività fisica, ottenendo così un intervento su misura.

La DEXA non è più soltanto un esame per “misurare le ossa”: è diventata uno strumento di medicina integrata e personalizzata, in grado di guidare strategie di prevenzione e terapie su misura. Investire in DEXA significa investire in un futuro dove diagnosi precoce, salute metabolica e benessere complessivo del paziente camminano insieme

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