FRAX: uno strumento per la valutazione del rischio di frattura osteoporotica

Il FRAX (Fracture Risk Assessment Tool) è uno strumento sviluppato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per stimare il rischio a 10 anni di fratture osteoporotiche, in particolare quelle dell’anca, vertebrali cliniche, omerali e del polso, nelle persone di età compresa tra i 40 e i 90 anni.
A cosa serve il FRAX
L’obiettivo principale del FRAX è supportare la decisione clinica nella gestione dell’osteoporosi. Combinando fattori di rischio clinici con (o senza) i dati della densitometria ossea (BMD), in particolare il valore del T-score del collo femorale, il FRAX consente una valutazione personalizzata del rischio di frattura, facilitando l’identificazione dei pazienti che potrebbero beneficiare di trattamenti preventivi.

Fattori di rischio considerati
Il FRAX si basa su diversi fattori di rischio, tra cui:
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Età
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Sesso
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Peso e altezza (per calcolare l’IMC)
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Fratture pregresse
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Frattura dell’anca nei genitori
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Fumo di sigaretta
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Assunzione di alcol (≥3 unità al giorno)
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Uso di glucocorticoidi
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Artrite reumatoide
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Altre cause secondarie di osteoporosi
Come funziona
Il FRAX è disponibile online gratuitamente e consente l’inserimento dei dati del paziente in una calcolatrice interattiva, specifica per ciascun Paese, in modo da adattare il rischio stimato alle caratteristiche epidemiologiche locali. Il risultato fornisce due valori:
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Probabilità a 10 anni di frattura maggiore osteoporotica
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Probabilità a 10 anni di frattura dell’anca

Limiti del FRAX
Nonostante sia ampiamente utilizzato, il FRAX ha alcune limitazioni:
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Non tiene conto del numero e della gravità delle fratture precedenti.
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Non considera il tasso di caduta del paziente.
Conclusioni
Il FRAX rappresenta uno strumento prezioso nella pratica clinica, utile per orientare le strategie di prevenzione e trattamento dell’osteoporosi, in particolare in pazienti a rischio. Tuttavia, non sostituisce il giudizio clinico, che deve sempre considerare le specificità individuali del paziente